“8 esercizi per migliorare il tuo metabolismo” è sicuramente un titolo accattivante che può incuriosire chiunque.
Infatti, non bastano “8 esercizi” per migliorare il nostro metabolismo, tutto ciò non è a prescindere da una corretta alimentazione, volendo parlare a non atleti ne bastano anche di meno.
In genere il circuito, con le sue molteplici varianti, è l’allenamento preferito per alzare il metabolismo ma ovviamente non si può non menzionare l’allenamento con i pesi, classico da palestra.
Ho scelto per voi un circuito adattabile ai più, ad eccezione di alcuni esercizi tipo: affondi, affondi con salto, burpees e squat jump, i quali andranno evitati se presentate sofferenze tra la lombare ed il sacro, ernie, protusioni o rotule fuori posto.
Le limitazioni sono considerazioni che si fanno a seguito di un’attenta raccolta dati, valutazione posturale ed eventuali colloqui con il medico di riferimento, per avere chiara tutta la situazione e quindi poter agire in sicurezza. Purtroppo non tutte le persone sono ben disposte a parlare delle loro sofferenze fisiche o semplicemente non danno il giusto peso a patologie o condizioni di salute sfavorevoli, è buona norma coinvolgere altre figure se il caso lo richiede.
Immaginando una situazione ideale, propongo:
- Burpees
- Affondi sul posto
- Squat jump
- Squat isometrico, detto anche al muro
- Affondi con salto
- Pugni (da boxe)
- Push ups
- Plank
Un allenamento Hiit è un metodo d’allenamento intervallato. Si alternano fasi di lavoro a fasi di recupero.
I tempi di queste due fasi variano a seconda della preparazione dell’atleta, si vede la persona completamente fuori forma e di contro un atleta in discreta o ottima forma fisica.
In alcuni casi la fase di recupero se è troppo breve potrebbe essere negativa, in caso di persone non allenate o comunque che arrivano da una vita fortemente sedentaria
Qualsiasi tipo di allenamento è sempre sostenuto da una fase di preparazione, il riscaldamento che varia il suo tempo da 5 a 10 minuti considerando anche la temperatura esterna, in pieno inverno quando la temperatura è troppo rigida pur allenandosi all’interno è preferibile allungare i minuti della fase preparatoria, di contro se ci ritroviamo nel bel mezzo dell’estate, evitando di allenarsi nelle ore più calde e comunque non sotto il sole cocente, ovviamente la fase preparatoria può ridursi anche a 5 minuti.
Nella parte di defaticamento, che al contrario del riscaldamento ci aiuta a riportare il nostro battito cardiaco alla frequenza di normalità, il tempo varia da 2 a 5 minuti.
PS: la fase di riscaldamento e quella di defaticamento non per forza contemplano esercizi di stretching anzi… Queste due fasi sono fondamentali per un serio programma d’allenamento di qualsiasi tipo e con qualsiasi obiettivo.
Buon allenamento!