L’agenda delle Nazioni Unite ha tra i suoi obiettivi, da raggiungere entro il 2030, quello di assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, citato in questi termini: “Per raggiungere lo sviluppo sostenibile è fondamentale garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.”
Sono stati fatti grandi progressi per quanto riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione di alcune delle cause di morte più comuni legate alla mortalità infantile e materna. Sono stati compiuti significativi progressi nell’accesso all’acqua pulita e all’igiene, nella riduzione della malaria, della tubercolosi, della poliomielite e della diffusione dell’HIV/AIDS. Nonostante ciò, sono necessari molti altri sforzi per sradicare completamente un’ampia varietà di malattie, affrontare numerose e diverse questioni relative alla salute, siano esse recenti o persistenti nel tempo. (Fonte: sito istituzionale Nazioni Unite)
Il 30 dicembre 2022 fingendo un dolore al petto, mi sono recata personalmente al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni, al centro di Roma. Vi posso garantire che il pronto soccorso, la grande stanza d’accoglienza, i corridoi ed i lettini, erano occupati tutti da gente che vomitava. Tutte persone che di base non avevano patologie, ma gli stravizi alimentari di quei giorni li ha portati lì: hanno perso il loro tempo e la loro salute per il cibo.
Mi chiedo quale sia la differenza tra un culturista che muore dopandosi e persone che per il tanto cibo finiscono in ospedale nel periodo di Natale, quando il vero scopo della festa sarebbe celebrare la nascita e non l’abbuffata. La vera differenza tra un culturista che dopandosi muore e quello delle persone che finiscono in ospedale per il tanto cibo, fondamentalmente credo sia solo una: il culturista probabilmente morirà solo in una stanza d’albergo, invece le persone che mangiano a sproposito sono e saranno sempre un peso sull’economia di un intero paese. In fondo, nessuno saprà mai che sei morto perchè hai mangiato tanto, tutti sapranno che hai messo su peso, il cuore ha iniziato a funzionare male e poi non sei più riuscito a fare tante cose durante il giorno, ti sei sdraiato sul letto perchè hai sonno, hai mal di schiena e un forte mal di denti o mal di testa, ti si è abbassata la vista e potrei continuare con l’elenco!
In realtà dovresti chiudere quel frigo e buttare via dalla dispensa: le patatine, la coca cola, le caramelle, le gomme, i succhi di frutta, dovresti mangiare giusto quello che serve per vivere, soprattutto se fai vita sedentaria. Il tuo contapassi non ti salverà se hai una immonda fame, nè il nuovo tapi roulant con il grande schermo, da dove potrai guardare il cinema e anche il mondo intero ti salveranno se non chiudi quello sportello! Certo lo so, è utopia avere supermercati che non vendono succhi di frutta e brioche, immagino si bloccherebbe l’economia delle grandi case farmaceutiche che vogliono curare l’effetto e non la causa, ma anche di molti medici che hanno giurato ad Ippocrate chissà quale diavoleria.
Per mantenerti in salute devi mangiare poco e la dieta non puoi fartela da solo, perchè metteresti e toglieresti nutrienti a casaccio. Per rimanere in salute devi fare prevenzione, ossia vanno fatti determinati controlli annuali, bisogna recarsi dal medico di base e chiedere di fare un check up completo ogni anno, anche se l’anno precedente risultava tutto nella norma. Bisogna allenarsi e neanche in questo caso ci si può affidare al fai da te, se proprio vuoi fare da solo allora fai delle passeggiate al parco, di sicuro non farai danni, se invece vuoi allenarti sul serio, allora hai bisogno di chi fa questo per lavoro: un Personal Trainer.
Per raggiungere uno stato di benessere totale bisogna tener presente alcuni aspetti fondamentali: quali sono le condizioni di partenza? Siamo in presenza di un ex sportivo, oppure non ha mai praticato uno sport? Il soggetto è uomo, donna o transgender? Qual è la sua età?
Raggiungere uno stato di benessere non è una condizione definitiva, il benessere e la salute vanno ricercate e preservate facendo scelte intelligenti, fatte quotidianamente. Sicuramente vi sono degli step iniziali per poter avvicinarsi ad una buona salute e quindi favorire il benessere, ma è normale che questi step vanno ripetuti, devono essere modulati il più possibile alla vita del singolo soggetto, in modo da farlo diventare un modo di vivere, cioè il modo di vivere fitness che non ha nulla a che vedere con zumba e gag, sarebbe davvero troppo riduttivo.
Un esempio di attività fisica non specifica potrebbe essere: il lunedì andare a correre per 30 minuti, il mercoledì fare allenamento con i pesi per 45 minuti, il venerdì praticare stretching per 20 minuti.
Ecco alcuni consigli di igiene alimentare non specifica: preparare e fare la colazione a casa, dolce o salata, ad esempio pane con uova oppure pancake. Come spuntino, a metà mattinata, mangiare una mela. A pranzo del riso in bianco, con una fetta di carne e insalata. Lo spuntino pomeridiano potrebbe essere della frutta secca. Per cena del pesce con verdure. Infine e non per ultimo meno importante, bere acqua!
Se anche tu vuoi ottenere uno stato di benessere completo, non esitare a contattarmi. Ti aiuterò a raggiungere i tuoi obiettivi di salute, con allenamenti personalizzati e attraverso un percorso su misura per te.